Nel Medioevo era chiamata “Bagno Antico”, la fonte tra Pisa e Firenze da cui zampillava un’acqua così dissetante da essere considerata una vera e propria panacea contro fatica, malanni e l’ideale per l’apparato digerente. In seguito, si pensò di convogliare la fonte in un vero e proprio sistema idrico per distribuire l’acqua alle popolazioni circostanti.
Nel 1835 ha inizio la vita bibliografico-scientifica di acqua Uliveto, grazie al Dottore Giuli che ne indicò in un suo libro gli effetti benefici. Il suo studio fu ripreso intorno al 1900 da illustri clinici italiani come Grocco, Fedele e Zoja. Il primo impianto d’imbottigliamento risale al 1910, Uliveto inizia così a essere commercializzata e distribuita in bottiglia.
Oggi lo stabilimento è all’avanguardia assoluta con una gestione completamente automatizzata e grazie alla tecnologia di sanificazione degli impianti, il viaggio dell’acqua, dalla fonte alla bottiglia, non si svolge mai a contatto con aria e agenti esterni. Il riempimento delle bottiglie avviene in cabine pressurizzate e per un’attenzione massima all’igiene, le bottiglie PET vengono prodotte direttamente all’interno dello stabilimento.